






_Scuola secondaria di 1°grado, Negrar Valpolicella (VR)
L’articolazione di due corpi – scuola e palestra – in un’unica organizzazione compositiva, capace di massimizzare il rapporto tra superficie e costruito, determina un’architettura essenziale e identitaria, ben distinta dall’assetto circostante e tuttavia quasi mimetica nel creare uno scenario cromatico e luminoso, come sospeso all’interno del parco scolastico. Il progetto lavora così su un doppio livello: da una parte cerca una discontinuità nella forma urbana, dall’altra definisce un elemento di continuità capace di innescare nel tessuto esistente nuove relazioni. La facile permeabilità dei flussi, la piazza di accesso in continuità con lo spazio urbano, la posizione autonoma della palestra pronta ad aprirsi all’esterno, la sala polivalente, radica l’edificio e lo relaziona al contesto. La lastra di copertura in aggetto crea uno spazio porticato, una soglia dilatata nei confronti del giardino, aperta e continua quale naturale estensione dello spazio interno.